Cos’è Reiki
Il Reiki è un metodo di guarigione naturale che trae le sue origini da antichi sutra buddisti del V secolo a.c.
Il termine è composto da “Rei” che significa “Energia Universale” e “Ki” che rappresenta l’energia di ogni essere vivente. Reiki significa, quindi, mettere in sintonia l’energia dell’individuo con quella universale.
Con il Reiki si va a lavorare principalmente sui chakra.
Chakra è un termine sanscrito che significa "vortice" o “ruota”.
Con questa parola si è soliti indicare i vortici di energia presenti negli esseri viventi che assorbono l'Energia Universale, la metabolizzano e la smistano all'interno del corpo fisico.
La vitalità e la salute stessa del corpo fisico, così come l'evoluzione personale sono in connessione con il grado di armonia e di funzionalità dei chakra.
Tutti i chakra sono sempre aperti, ma sono più o meno disarmonici.
In condizioni di equilibrio ottimale, l'energia scorre ininterrottamente attraverso i vortici di luce. Al contrario, spesso in uno o più chakra si possono manifestare disarmonie quali carenze, sovraccarichi d'energia o addirittura veri e propri blocchi energetici. A tali disarmonie corrispondono proporzionali disagi (o malattie) a livello fisico, mentale o emotivo.
Col trattamento Reiki si potrà così intervenire efficacemente sui chakra, o sugli organi ad essi connessi, al fine di regolarizzare l'energia dove è in eccesso, potenziarla dove è insufficiente e sbloccarla dove ha difficoltà a fluire.
Si stimoleranno di conseguenza le potenzialità di auto-guarigione del corpo agendo su più piani:
piano fisico (interviene su disturbi quali dolori articolari e muscolari, infiammazioni, disfunzioni degli organi);
piano emozionale (stati emotivi che portano ad ansia, irrequietezza, insonnia, tensione, rabbia…);
piano relazionale (dà maggiore serenità nell’affrontare la vita);
piano spirituale (ci rende consapevoli che siamo dei piccoli esseri facenti parte di un progetto più grande).