Cerca
venerdì 19 aprile 2024 ..:: | Trattamenti individuali » Shiatsu ::.. Registrazione  Login
 Lo Shiatsu Riduci

 

Shiatsu Do - la via dello shiatsu

Lo Shiatsu (letteralmente: Shi = Dito ed atsu = Pressione) è una tecnica che nasce in Giappone, già a partire dal 500 d.c, grazie all’arrivo di monaci buddisti cinesi che diffusero i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
I principi della MTC, sono gli stessi sui quali si basano tutte le terapie mediche cinesi come l’agopuntura e la moxa, oltre alle ginnastiche mediche come il Qi Gong o le arti marziali interne come il Tai Chi.

Lo shiatsu nasce da forme di massaggio tradizionale cinese come l'Anma, l'Anfa ed il Tui-Na.
Il trattamento shiatsu è quindi costituito di pressioni, che possono essere eseguite con i palmi, le punte delle dita o i gomiti a seconda della zona da trattare. Si eseguono in oltre allungamenti e mobilizzazioni; tutto questo al fine di sciogliere e rilassare muscoli e tendini per ottenere una migliore circolazione dell’energia.
Tutto questo produrrà un miglioramento dello stato di salute psico-fisico della persona.

Come lavora lo shiatsu

Secondo i principi della MTC, l’uomo è visto come una unità (microcosmo) che interagisce continuamente con altri esseri uguali a lui ma anche con le forze della natura (macrocosmo).
Se questo scambio di energie avviene in maniera armoniosa, vi  lo stato di salute; se al contrario si verificano dei blocchi e l’energia non scorri più in modo fluido, si possono verificare varie patologie.
Con lo shiatsu si cerca dapprima di alleviare i sintomi della malattia e successivamente di eliminare le cause. Per fare questo però, bisogna che il lavoro che viene svolto, sia fatto “a due”, questo vuol dire che la parte più importante la fa il “paziente”.
Lo scopo fondamentale dello shiatsu diventa quindi quello di aiutare la persona ad auto-guarirsi, sostenendola nel suo percorso di guarigione al fine di riportarla in equilibrio con tutte le energie che la circondano, donandole anche una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé e delle proprie capacità.

Come si svolge un trattamento

il trattamento viene eseguito con il "ricevente" comodamente sdraiato a terra sopra un particolare materasso chiamato "futon". Viene poi eseguita una diagnosi energetica tramite il contatto di particolari zone del corpo nelle quali si riflette la situazione dei vari organi. Queste zone possono essere l'addome, la schiena o i polsi. Viene poi eseguito il trattamento dei meridiani che necessitano di essere armonizzati. Se vi sono zone o punti del corpo che necessitono di un un'ulteriore lavoro di tonificazione o dispersione, alla fine del trattamento shiatsu, è possibile che si renda necessario un breve trattamento di moxibustione o coppettazione.

Durata di un Trattamento Shiatsu

Un trattamento dura mediamente 50 – 60 minuti, anche se il lavoro che si esegue, cambia di volta involta a seconda dello stato “energetico” di chi riceve il trattamento.

Effetti del trattamento shiatsu

Gli effetti di un buon trattamento shiatsu si riassumono in un risveglio vitale e riequilibrio energetico profondo, che  si manifestano come:
- miglioramento del tono dell’umore
- sensazione di benessere generale
- aumento del livello di energia e vitalità
- allentamento delle tensioni
- maggiore resistenza allo stress

A chi è rivolto lo shiatsu

I trattamenti shiatsu sono adatti ad ogni età e condizione di salute, non avendo particolari controindicazioni.
Sono consigliati in particolare modo per prevenire e risolvere disturbi come:

- problemi di schiena
- contratture muscolari
- dolori articolari
- ritenzione idrica
- disturbi digestivi
- irregolarità mestruali
- deficit immunitario
- sintomi da menopausa
- disturbi tipici della gravidanza
- stanchezza cronica
- insonnia
- ansia e depressione
- attacchi di panico
- stress

I trattamenti shiatsu costituiscono un ottimo sistema del tutto naturale per mantenersi in salute ed equilibrio,  preservando e rinnovando la propria energia vitale,  per una migliore qualità della vita


 Stampa   

 Tecniche complementari: Moxibustione Riduci

 

trattamento di moxibustione

Cos’è la moxa
Moxa è un termine di origine anglosassone introdotto solo alcuni secoli fa, che deriva dal termine cinese Moe Kusa che vuol dire “erba che brucia”.
Il principio sfruttato dalla moxa, è il calore.
I medici dell'antica Cina avevano scoperto che la stimolazione dei punti di agopuntura (tsubo) col calore poteva ottenere degli effetti particolari, sfruttando le proprietà specifiche dei singoli punti. Lo strumento principale per portare il calore sui punti era costituito da erbe medicinali essiccate e polverizzate, che venivano compresse, poste sulla cute e incendiate sino a trasmettere la sensazione del calore nel meridiano.
Col tempo la medicina cinese ha selezionato come erba principale per questo impiego l'Artemisia (Artemisia vulgaris), con le cui foglie essiccate e triturate si prepara una lanugine da usarsi compressa in coni o arrotolata in bastoncini.
Si dice che il calore della moxa “entra in tutti i meridiani eliminando le cento malattie”.

Forme di moxa e tipi di utilizzo
MOXA DIRETTA - Si può trovare sotto forma di palline o coni di varia grandezza che vanno fatti bruciare direttamente sulla cute o interponendovi sale, oppure una sottile fettina di zenzero o aglio.

MOXA INDIRETTA - Altra forma più utilizzata sono i sigari che possono essere fatti con la “lana di moxa” (producono però molto fumo) oppure a carboncino (sono più indicati perché fanno meno fumo). Con questi si scalda il punto da trattare senza però avere il contatto con la cute. Le tecniche principali di utilizzo del sigaro sono: la cauterizzazione calda (dove si rimane fermi sul punto da trattare), il metodo circolare (si gira intorno al punto o insieme di punti da trattare) ed il becchettio (si avvicina e si allontana velocemente il sigaro al punto da trattare).

Indicazioni elettive
Questa tecnica è naturalmente indicata per tutte le patologie dovute al freddo in quanto scalda in profondità risvegliando e tonificando lo yang del corpo.
È poi utile in tutti i casi di vuoto energetico o quando vi sia presenza di energie cosmo-patogene come umidità e vento.
Utile per tonificare le difese immunitarie e tutti gli aspetti legati al sangue (dolori mestruali, anemia)
Un esempio di applicazione della moxa, può essere in caso di dissenteria da freddo: mettete del sale grosso nell'ombelico (punto shenque - 8VC), accendete un sigaro di moxa e scaldate il punto alla distanza di circa 2 cm per 5-10 minuti.

Quando non va usata
È da evitare quando vi sia già la presenza di sintomi da calore come febbre, stati di infiammazione acuta, ipertensione. È in oltre da utilizzare con molta attenzione in gravidanza.

Associazioni
La moxa può essere utilizzata per eseguire un trattamento a se stante (che non dura mai più di 20-30 minuti) oppure al termine di un trattamento shiatsu per andare a lavorare quei punti che richiedono una tonificazione maggiore.
Allo stesso scopo anche l’agopuntura utilizza aghi che portano in cima una pallina di moxa; in questo modo il calore scende attraverso l’ago e penetra nel punto da trattare.

 


 Stampa   

 Tecniche complementari: Coppettazione Riduci

La Coppettazione consiste nell'applicazione, su aree cutanee corrispondenti spesso a punti d'Agopuntura, di coppette (del tutto simili ai vasetti degli yogurt) che possono essere di materiale vetroso, bambù, o silicone.

Questa tecnica, si basa sul principio della creazione di un vuoto tramite una piccola coppetta che viene applicata in diverse zone come la schiena, il collo, gli arti o l’addome, comunque in ogni parte del corpo ove vi sia del dolore, previo massaggio con olio balsamico.
Le coppette si applicano, innanzitutto, su cute perfettamente rasata e comunque priva di peli, che provocherebbero problemi al mantenimento del vuoto.
Una volta scelto il punto sul quale applicare la coppetta, si deve fare in modo che questa aderisca alla cute con il vuoto. Si procede quindi ad introdurre nella coppetta, per pochi decimi di secondo, un fiammifero acceso per determinare la fuoriuscita, per dilatazione, dell'aria contenuta nella medesima, creando quindi i presupposti per la costituzione del vuoto.
Fatto ciò si procede, rapidissimamente, ad applicare la coppetta sulla cute.
Si osserva quindi che la cute risale all'interno della coppetta per azione del vuoto, rimanendo ad essa attaccata tenacemente.
Questa tecnica è di semplicità estrema ma richiede che la fiamma rimanga all'interno della coppetta per brevissimo tempo, altrimenti si rischia di ustionare la cute del paziente e di creare troppo vuoto con conseguente eccessivo richiamo di cute all'interno del vasetto.

In genere il tempo di permanenza della coppetta, adesa alla cute, varia dai pochi minuti alla ventina e una permanenza limitata ha effetti tonificanti, mentre una lunga permanenza ha effetti disperdenti al riguardo di stasi di QI e Sangue.
Inoltre la coppettazione può essere effettuata mantenendo le coppette in sede o muovendole sul piano cutaneo.

La prima tecnica è quella maggiormente utilizzata, mentre quella che prevede il movimento delle ventose, viene impiegata nelle sindromi ansioso-depressive gravi. Le coppette, in questo caso, vengono applicate sui punti della branca esterna del Meridiano di Vescica, dove risiedono i punti ad azione psichica.
Raggiunta la posizione, la coppetta, applicata sulla cute opportunamente cosparsa di olio, per favorire lo scorrimento, viene fatta scorrere sulla cute in senso cranio-caudale e viceversa in modo da coinvolgere tutti i punti ad azione psichica.

Applicazione delle coppette sulla schiena

Indicazioni
Poiché tende a ravvivare e tonificare la circolazione, si applicano ogni qualvolta vi sia il sospetto di un alterato (stasi) circolo energetico, sanguigno e linfatico. La Coppettazione si addice quindi al trattamento di tutte le sindromi dolorose come artralgie, mal di schiena, lombalgie, sciatalgie, edemi dovuti a ristagno linfatico e cellulite, nonchè di molte sindromi depressive con forte componente ansiosa.

Controindicazioni
La coppettazione è bene che sia evitata nelle persone troppo magre o nelle persone con pelle eccessivamente lassa, così come è bene che non sia applicata su cute affetta da patologie di vario genere e su aree ferite.

Associazioni
La Coppettazione può essere utilizzata per eseguire un trattamento a se stante oppure in associazione al trattamento Shiatsu o al massaggio Breuss per andare a lavorare quei punti (o zone) che richiedono una stimolazione maggiore.


 Stampa   

 Trattamenti individuali Riduci

Cosa occorre: abbigliamento comodo, possibilmente in tessuto naturale come cotone, canapa, lino

Quanto dura : un trattamento dura all'incirca un'ora.

Come si svolge un trattamento: il trattamento viene eseguito con il "ricevente" comodamente sdraiato a terra sopra un particolare materasso chiamato "futon". Viene poi eseguita una diagnosi energetica tramite il contatto di particolari zone del corpo nelle quali si riflette la situazione dei vari organi. Queste zone possono essere l'addome, la schiena o i polsi. Viene poi eseguito il trattamento dei meridiani che necessitano di essere armonizzati.

Futon per trattamenti shiatsu   Futon per trattamenti shiatsu


 Stampa   

Copyright (c) Marcello Morselli   Condizioni d'Uso  Dichiarazione per la Privacy
DotNetNuke® is copyright 2002-2024 by DotNetNuke Corporation